
Scopri come funziona il Bitcoin e che cosa è una cryptovaluta
Hai mai sentito parlare del Bitcoin?
Sono sicuro di sì. In fondo negli ultimi anni sembra che non si parli di altro!
Il Bitcoin è la prima criptovaluta ad essere stata creata ed esiste già di molti anni.
Fu infatti inventata nel 2009 da Satoshi Nakamoto e da allora ha avuto una crescita di valore esponenziale fino ad arrivare a toccare nel 2017 il valore record di circa 14.000 euro (circa 16.400 dollari)!
Devi però considerare che questo valore fu causato dall’enorme risalto mediatico dato a questa cryptovaluta che comportò la creazione di una “bolla” che scoppiò nel mese di gennaio 2018 facendo scendere la quotazione del Bitcoin fino al minimo storico (da allora mai più raggiunto) di circa 3,300 euro.
Se non sei un esperto le domande che sicuramente ti starai facendo sul Bitcoin sono: da dove viene? E’ legale? Come entrarne in possesso?
Risponderò a queste domande nel corso dell’articolo.
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Definizione di criptovaluta
Le criptovalute non sono altro che righe di un codice informatico a cui è stato assegnato un valore monetario. Questi codici sono generati e gestiti da speciali software creati appositamente.
Le criptovalute possono essere definite anche “denaro digitale” e vengono create tramite complicatissimi calcoli matematici (algoritmi) che necessitano di una enorme capacità di calcolo.
E’ proprio grazie a questa esigenza che è possibile generare criptovalute grazie al proprio computer: basta infatti mettere a disposizione parte della potenza di calcolo del proprio pc per guadagnare una percentuale della criptovaluta generata.
Questa operazione in gergo si chiama “minare” (“mining” in inglese) e chi la compie “minatore di criptovaluta” (“miners”).
L’intera operazione è inoltre protetta tramite apposita crittografia ed è proprio da qui che viene il nome di criptovaluta.
Le banche centrali e gli Stati nazionali non hanno nessun controllo sulla creazione di criptovalute, e questo le ha rese molto popolari, fra tutti i soggetti avversi ai poteri centralizzati.
La maggior parte delle criptovalute vengono create con un determinato piano di capitalizzazione; questo significa che la loro produzione diminuirà nel tempo e di conseguenza che il loro valore diventi sempre più alto.
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Che cos’è il Bitcoin?
Il Bitcoin è stata la prima criptovaluta ad essere stata inventata.
Siccome il Bitcoin è stata la prima criptovaluta ad esistere, tutte le altre valute digitali create dopo, vengono chiamate Altcoin o monete alternative: Litecoin, Peercoin, Feathercoin, Ethereum e centinaia di altre monete sono tutte Altcoin perché non sono bitcoin.
E’ possibile accumulare Bitcoins utilizzando due metodi:
– conservandoli in una memoria offline, ovvero in un apposito database conservato sul proprio computer;
– archiviandoli su un portafoglio elettronico online.
Nel primo caso si ha una protezione migliore rispetto alla possibilità di furto da parte di hackers ma, nel caso che il proprio computer si guasti e non sia più accessibile la memoria, si perdono tutti i bitcoins accumulati su di essa.
Nel secondo caso si è più vulnerabili ad attacchi di hackers che potrebbero violare il portafoglio elettronico ma al contempo non si corre il rischio di perdere tutto a causa di un danno al pc.
Il bitcoin è una moneta digitale progettata per essere completamente autonoma. Il suo valore non è regolamentato da banche o governi ma si basa sulla domanda e offerta della moneta stessa.
Con gli anni la domanda di Bitcons è aumentata considerevolmente e questo ha fatto sì che il valore di questa moneta aumentasse in maniera esponenziale.
Puoi utilizzare i tuoi bitcoins per acquistare beni e servizi online oppure puoi acquistarli al fine di fare un investimento sperando che salgano ancora di valore.
I bitcoins vengono scambiati da un “portafoglio” personale a un altro.
I bitcoins sono immuni alla contraffazione: infatti è così complicato creare un Bitcoin che non sarebbe economicamente conveniente manipolare il sistema per crearne di contraffatti.
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Regolamentazione del Bitcoin
Il valore del bitcoin varia ogni giorno.
Esistono più di due miliardi di dollari di bitcoins al momento.
I bitcoins cesseranno di essere creati quando il numero totale raggiungerà 21 miliardi di monete, che, si stima, avverrà intorno al 2140.
L’emissione di bitcoin è completamente decentralizzata.
Ciò significa che non esiste una banca nazionale o una zecca nazionale che li emetta e non esiste alcuna copertura assicurativa per i depositanti.
La valuta stessa è autonoma e non garantita, il che significa che non c’è metallo prezioso dietro i bitcoins; il valore di ogni bitcoin risiede all’interno di ogni bitcoin stesso.
Ma come vengono tracciati i bitcoins?
Ogni transazione di bitcoins viene salvata in un registro digitale chiamato “Blockchain” (letteralmente “catena di blocchi”).
Si tratta di una vera e propria “banca dati” a cui tutti possono accedere e che cresce di un blocco ad ogni transazione effettuata (una transazione = un blocco).
Tutte le transazioni in bitcoin vengono registrate e rese disponibili in una contabilità pubblica, contribuendo a garantire la loro autenticità e prevenire le frodi.
Caratteristica della Blockchain è che non viene memorizzato il nominativo della persona che detiene i bitcoins. Si tratta quindi di una sistema completamente anonimo e senza tracciabilità.
Anche se le persone non possono risalire alla tua identità personale, possono però vedere la cronologia del tuo portafoglio bitcoin. Questa sorta di “cronologia” aggiunge trasparenza e sicurezza e aiuta a scoraggiare le persone dall’usare i bitcoins per scopi ambigui o illegali.
Inoltre la Blockchain non può essere manomessa; è quindi l’ideale per tracciare qualsiasi tipo di operazione e evitare contraffazioni e falsi.
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Cosa significa minare i bitcoins?
I Bitcoin possono essere “coniati” da chiunque possieda un personal computer abbastanza potente.
Il processo, denominato “mining” avviene attraverso la risoluzione di problemi matematici ad alta intensità di calcolo, che col passare del tempo sono sempre più “difficili” e per i quali serve maggiore quantità di calcolo.
Sono quindi necessari particolari computers denominati “miners” progettati e costruiti al solo scopo di minare bitcoins (o altre cryptovalute).
Per rendere profittevole il mining occorre tenere conto soprattutto del costo dell’energia elettrica necessaria a far funzionare i miners.
E’ quindi un’attività che diventa profittevole solo se si effettua in paesi dove l’energia ha un basso costo e se si esegue su larga scala.
Negli ultimi tempi sono nate, in tutto il mondo ma soprattutto in Cina, India e altri paesi in via di sviluppo (dove appunto l’energia elettrica ha un costo molto basso), vere e proprie “fabbriche di bitcoins”, chiamate anche “miniere”, che consistono in strutture riconvertite al fine di minare bitcoins su larga scala.
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Utilizzare i Bitcoins conviene?
Ma a cosa servono i bitcoins?
I sostenitori delle cryptovalute sono convinti che questa tipologia di monete, in un futuro, sostituiranno le normali valute nazionali, creando un sistema monetario libero e indipendente.
Al momento però queste monete vengono per lo più utilizzate per fare trading e speculare sulle loro oscillazioni di valore.
Fino a quando non avranno un valore stabile non sarà conveniente utilizzarle per le normali transazioni.
Prendi ad esempio la vicenda delle due pizze (del valore di 30 dollari) acquistate nel 2010 da un ragazzo per “soli” 10.000 bitcoins.
Se avesse tenuto quei bitcoins nel suo portafoglio elettronico oggi varrebbero molto di più di 30 dollari… Decisamente le pizze più costose della Storia.
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Investire in bitcoins: a cosa fare attenzione
Il valore del bitcoin, negli ultimi anni, sta subendo continue fluttuazioni.
Sul lungo termine, comunque, si pensa che il suo valore tenda ad aumentare e questo potrebbe farti pensare sia un ottimo affare investire acquistando bitcoins e aspettare che il loro valore salga ancora.
In effetti, considerando che la produzione non si è ancora fermata e che la richiesta aumenta giorno dopo giorno, potrebbe essere davvero un investimento molto redditizio.
Ma come ben sai: maggiori guadagni equivalgono a rischi più alti.
Occorre quindi fare molta attenzione.
Inoltre devi stare attento alle truffe. Ve ne sono moltissime nel mondo delle criptovalute e il Bitcoin, pur essendo di per se legale, non ne è immune.
Investitori ingenui e esperti possono perdere centinaia o migliaia di euro a causa di queste truffe.
In conclusione, se ti interessa il mondo dei Bitcoins e delle criptovalute in generale, ti consiglio di informarti bene e di ponderare adeguatamente qualsiasi investimento.
Ricordati:
“Investi solo in ciò che capisci”
(Warren Buffet)
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